Intervista impossibile al DNA by Giovanni Destro Bisol & Marco Capocasa

Intervista impossibile al DNA by Giovanni Destro Bisol & Marco Capocasa

autore:Giovanni Destro Bisol & Marco Capocasa [Bisol, Giovanni Destro & Capocasa, Marco]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Storia, Intersezioni
ISBN: 9788815339133
editore: Societa editrice il Mulino Spa
pubblicato: 2018-09-14T22:00:00+00:00


VII.

Idee che cambiano il DNA

Oltre a renderci gli «animali culturali» per antonomasia, saperi e comportamenti sociali hanno contribuito a determinare la nostra diversità genetica. Siamo oggi consapevoli di quanto genetica, cultura e società siano tra loro interconnesse nel grande gioco dell’evoluzione umana.

La doppia eredità

Per molto tempo l’evoluzione biologica e quella culturale sono state trattate come fenomeni diversi. Alcuni, magari i più ottusi o bigotti, pensavano che la barriera tra natura e cultura, come quella tra anima e corpo, fosse insuperabile. Altri ritenevano che anche solo cercare di capire le relazioni tra genetica e cultura potesse aprire il campo a idee razziali di superiorità di quel certo gruppo umano rispetto a quell’altro. Un timore che, a dir il vero, aveva e ha ancora oggi qualche riscontro.

Dal canto nostro, incominciamo con il porci una domanda: rimanere prigionieri di visioni che separano rigidamente natura e cultura potrebbe davvero aiutarci a comprendere la storia della nostra specie? Per rispondere, facciamo velocemente mente locale sugli esempi del capitolo precedente. Le mutazioni che hanno portato alla comparsa dell’emoglobina S o alla persistenza della lattasi non avrebbero avuto il successo che oggi constatiamo se le popolazioni umane non avessero inventato e poi adottato, sulla base di processi culturali e sociali, le pratiche agricole e pastorali. E, tornando ancora a parlare di virus, l’HIV non sarebbe certo riuscito a promuovere una nuova selezione naturale senza l’aiuto alla sua diffusione da parte dei moderni sistemi di trasporto. La risposta, quindi, non può che essere negativa: bisogna voltare pagina.

Fortunatamente, a partire dagli anni ’70 gli studiosi dell’evoluzione hanno incominciato a mettere in discussione il punto di vista che, per diverse ragioni, si era affermato fino ad allora. Dobbiamo riconoscere al nostro Cavalli Sforza e al bio-matematico australiano Marcus Feldman, anch’egli della Stanford University, di essere stati i pionieri del cambiamento. Nel loro contributo più importante, il volume Cultural Transmission and Evolution, essi cercarono innanzitutto di creare una cornice comune in cui collocare sia l’evoluzione biologica che quella culturale. Come primo passo, identificarono quattro importanti analogie.

La prima, forse la più intuitiva, è quella tra mutazione genetica e innovazione culturale. Entrambe creano delle nuove opportunità mediante le quali le specie o le popolazioni possono migliorare il rapporto con l’ambiente. Certo, c’è un’importante differenza che vale la pena di mettere subito a fuoco. Mentre le mutazioni genetiche insorgono casualmente, le innovazioni culturali nascono con il preciso intento di soddisfare un bisogno o risolvere un problema. Tra i tanti esempi possibili, pensiamo a uno che riguarda ancora la transizione neolitica: l’aratro, comparso nel IV millennio a.C. in Mesopotamia, al fine di preparare il terreno per la semina agricola.

Questa prima analogia ne richiama subito un’altra, quella tra selezione naturale e culturale. Della prima abbiamo parlato estensivamente nel capitolo precedente. La selezione culturale è sostanzialmente il processo che determina la diffusione, o in alcuni casi il rifiuto, di particolari pratiche culturali all’interno di un gruppo umano. Può capitare che il confine tra le due forme di selezione diventi poroso se le scelte culturali di un gruppo finiscono per influenzare in qualche modo le possibilità riproduttive dei suoi membri.



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.